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Umbria, la terra segreta d'Italia

Aggiornamento: 2 mar 2022


L'Umbria sembrerebbe passare quasi inosservata accanto al suo prestigioso e insolente vicino, la Toscana, che divora il suo turismo regionale. Tuttavia, l'Umbria - autentica e un po' segreta - abbaglia con i suoi rurali, il suo ambiente montuoso e verdissimo, attraversato dal mitico Tevere e cosparso di numerosi parchi naturali. Questi sono i paesaggi sublimi celebrati dai pittori rinascimentali, da cui emerge qualche città millenaria e antichi villaggi fortificati, dove sembra di essere rimasti nel Medioevo. L'Umbria dell'arte non ti deluderà, e in questo viaggio incontrerai anche uno degli artisti italiani più famosi: Giotto.



"Sono nato in una famiglia di contadini, che possedevano terre ed animali, in Toscana. Da bambino, passavo le mie giornate nei campi, ad accudire le pecore. Fu lì che scoprii la mia passione per la pittura. Prendevo un pezzetto di carbone e mi dilettavo a farlo scorrere sulla pietra, fino a disegnare una “O”, senza mai sollevare la mano.


Un giorno, mentre ero seduto su una pietra, decisi di dipingere una delle pecore a cui accudivo; devo dire che mi venne proprio bene, tanto che Cimabue, che sarebbe poi divenuto il mio maestro, passando da lì per caso, notò il mio lavoro e mi chiamò a Firenze nella sua bottega.

Appresi, così, tanto che, come si suol dire, superai il maestro... ed oggi, eccomi qua, ad Assisi, nella magnifica Basilica dedicata al Santo, a dipingere la sua vita.

Devo dire che mi sono impegnato tantissimo in tutti i ventotto affreschi, ma i due che preferisco sono La predica agli uccelli e Il dono del mantello. Nel primo, che ho ambientato in una limpida primavera, dove gli alberi in fiore si possono toccare con mano, si vedono gli uccelli aprire il becco, volare sulla tunica di Francesco. Ci si aspetterebbe che prendano il volo, uscendo dal ritratto. Nel secondo affresco, ho deciso di usare molto i colori arancio e rosso, colori caldi che danno luce al dipinto; il mantello donato dal santo è rosso, come il cuore.


Anche se in questi ultimi anni la mia fama è decollata, voglio conservare sempre e comunque la mia umiltà, seguendo l'esempio del Santo di Assisi."



Uno storico dell'arte italiano, impegnato nel restauro della Basilica di San Francesco ad Assisi, ha scoperto la figura di un diavolo nascosto nei dettagli delle nuvole in un affresco dipinto da Giotto nel XIII secolo...

Di Simonetta, autrice del tour "Umbrian horizons. Spiritus Antiquitatis."



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