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Siamo buoni per natura ma corrotti dalla Società

Il filosofo Jean-Jacques Rousseau, nel suo saggio Émile ou De l'éducation, riassume questa dottrina semplicemente: "ciò che ci piace lo cerchiamo, ciò che ci danneggia lo fuggiamo". Così, la divisione del mondo tra utile e dannoso è la prima giustificazione delle nostre scelte e dell'etica in generale.



"Con l’Emilio, proposi ai lettori un’originale fusione di narrazione e riflessione filosofica e pedagogica fondata sul principio che "l’uomo è naturalmente buono" ed è la società che lo corrompe. Nella mia opera precedente, invece, ovvero Il contratto sociale, sostenevo che bisognava rinnovare la società anche da un punto di vista politico.


Ma con l’Emilio intendevo sottolineare che nulla si può fare se non si parte dall’educazione che serve a creare uomini nuovi in una società nuova; era proprio questa la riflessione che mi indusse a scrivere il romanzo.

Divisi l’opera in cinque parti, corrispondenti alle cinque fasi fondamentali che ripercorrono l’educazione del giovane Emilio, allievo immaginario, seguito da un precettore, quest’ultimo interpretato da me stesso. La peculiarità di tale romanzo, nonché causa del suo grande successo, fu nel fatto che esso si presentava come un trattato pedagogico, anche se, quando lo scrissi, la pedagogia non esisteva ancora come branca del sapere.


Leggete l’Emilio e vi accorgerete che i suoi temi sono, persino presenti nella tua epoca, preoccupantemente attuali...


Per alcuni anni mi spostai in una casa a Môtiers, che, nei tuoi tempi, è stata adibita a museo. Lì composi il testo di un pezzo teatrale: il Pigmalione. Durante il soggiorno a Môtiers, iniziai anche a scrivere Confessioni, opera autobiografica che raccoglieva più di cinquant'anni della mia vita in ben dodici libri."


Il presupposto di questo testo è che l'uomo è naturalmente buono. Qualsiasi forma di educazione, se mira a vincolare per essenza questa buona natura, è una forma di corruzione e perversione e condurrà l'uomo verso una minore libertà allontanandolo dalla felicità.


Di Vittorio, autore del tour "Rousseau. What is our nature ?"





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