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L'ispirazione nell'Antica Grecia

Il termine "ispirazione" ha origini antiche.


Spostiamoci nell'Antica Grecia e osserviamo come veniva vista e interpretata. Il termine indica precisamente "respirare su" e le prime discussioni le fecero Ovidio ed Esodo.


Dio, infatti era comune credere che l'artista cadesse in estasi, stato emotivo che significava essere a contatto con il pensiero di Dio.

Quindi, una sorta di illumiazione divina, senza la quale non si era in grado di creare.

Ancora oggi non è chiaro da dove derivi l'ispirazione, e sembra essere un misto fra genio creativo e predisposizione mentale.



La figura della Musa ispiratrice è ampiamente diffusa in campo artistico.






Le Muse erano 9 bellissime sorelle, nate dall'unione di Zeus con Mnemosine (la rappresentazione della memoria) ed erano guidate dal Dio Apollo. La loro importanza nell'Antica Grecia era elevata, in quanto rappresentavano l'ideale supremo dell'Arte.


Non a caso, infatti, sono figure venerate da artisti di ogni sorta e si dice che, ognuno di essi, avesse una musa ispiratrice, solitamente una donna che lo ispirasse durante la creazione di un'opera.

Che Omero si sia ispirato a una di loro per creare la sua Odissea?

Scopri il viaggio di Ulisse attraverso le tappe che hanno caratterizzato il suo peregrinare.


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