top of page

Erasmus: oltre l'umanesimo cristiano


Il teologo di Rotterdam è stato, per tutta la sua vita e per i suoi scritti, un perfetto umanista e un perfetto cristiano, e che tutto il suo insegnamento non ha mai teso, contrariamente alla rivolta di Lutero, a mantenere la coesione del mondo cattolico attorno ai valori ritrovati dalla conoscenza dei testi dell'Antico e del Nuovo Testamento. L'umanesimo al servizio della fede




"Tra la fine dell’incarico presso il vescovo e il mio arrivo a Parigi, terminai di scrivere l’Antibarbarorum Liber, dialogo in cui affrontavo il problema della convivenza tra la cultura classica e quella della fede cristiana.


I motivi della decadenza della cultura antica, erano addebitati al prevalere, nel Cristianesimo, di un’ostilità pregiudiziale verso l’eredità classica, spesso senza nemmeno conoscerla realmente.


Molti teologi la giudicavano pericolosa per la fede, mentre altri ritenevano che, per vivere davvero cristianamente, fosse necessario coltivare la virtù della semplicità, piuttosto che le lettere. [...]

Volevo laurearmi in teologia, ma senza riuscirci..."

In poche parole, fu un paladino della moderazione che ebbe la sfortuna di vivere in un'era rivoluzionaria.



Di Massimo, autore del tour "Erasmo da Rotterdam. The gentle art of persuasion".




0 visualizzazioni0 commenti
bottom of page