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Carlomagno era ostinato?

Secondo Einhard, Carlo Magno godette di buona salute fino agli ultimi quattro anni della sua vita, quando cominciò a soffrire spesso di febbri e zoppicava. Ma era vero?




"Giunto a questo punto, ti starai domandando come fosse la mia persona.


Ebbene, diciamo che io ero particolarmente testardo, tant’è che non seguivo quasi mai i consigli dei medici di corte ed avevo un’alimentazione squilibrata, che fu causa della gotta che mi tormentò nei miei anni finali.

Ero sempre geloso della mia “libertà alimentare” e mi rifiutavo di cambiare dieta, fatto che affrettò la mia morte. Alcuni dei miei conoscenti, mi consideravano magnanimo.

Ero un gran bevitore, seppur sempre molto controllato, e un gran mangiatore.


Si diceva che non rifuggissi l’adulterio che ebbi numerose concubine, in un regime poligamico che era abbastanza consueto tra i Franchi, sebbene fossero formalmente cristianizzati. Al contempo, risultavo socievole, affidabile, molto attaccato alla famiglia ed inaspettatamente dotato d’una buona dose d’umorismo, come è testimoniato da diverse fonti che m’affrescano come indulgente allo spirito mordace e allo scherzo, anche rivolto su di me. Non vi nascondo, però, che soffrivo spesso d’attacchi d’ira improvvisi.


Al tempo in cui ho vissuto, ero spaventosamente alto per la mia epoca; quasi due metri di statura.

Inoltre, la mia vita fu estremamente lunga per quei tempi. La morte, infatti, mi colse quando avevo più di settant’anni, che allora significava essere decrepiti. Finalmente la morte mise un freno ad un tormento fisico che m’attanagliava negli ultimi anni; il mio corpo venne sepolto all’interno della cattedrale di Aquisgrana, nella Cappella Palatina."


Nei decenni successivi il suo impero fu diviso tra i suoi eredi e alla fine dell'800 si sciolse. Tuttavia, Carlo Magno divenne una figura leggendaria dotata di qualità mitiche. Nel 1165, sotto l'imperatore Federico Barbarossa, Carlo Magno fu canonizzato per motivi politici; tuttavia, la chiesa oggi non riconosce la sua santità.


Di Lorenzo, autore del tour "Charlemagne. My responsability, my destiny"





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